| Ci alziamo presto, ma dobbiamo attendere 
      una cubana cui diamo dei soldi che ci ha dato sua sorella a Parma. Alle 8.30 
      arriva e ci racconta 
		 che questi soldi serviranno a sua madre per venire un 
      mese in Italia a trovare l’altra figlia. Andiamo all’Hotel Triton, dove prenotiamo 
      il bus della Viazul per Pinar del Rio e due notti a Maria la Gorda. Riusciamo 
      a prendere insieme a due giovani cubani un taxi particular che ci porta in 
      centro, paghiamo 1$. Passiamo l’intera giornata a vagare per il centro dell’Avana 
      a piedi, dal Capitolio arriviamo fino alla Plaza de la Revolution senza tralasciare 
      l’Avana Vecchia. Girare in questa città decadente dal sapore coloniale delle 
      case a quello degli anni cinquanta  delle macchine è affascinante nonostante 
      il caldo, sicuramente è la più bella capitale dell’America Latina che ho visto 
      fino ad ora. Veniamo subito agganciati da una coppia di cubani, ma dopo non 
      molto proseguiamo senza di loro ma non prima di avergli offerto un mojito 
      (4$). All’Avana Vecchia prendiamo un succo di frutta, spremuto davanti ai 
      nostri occhi, ottimo (0.6$). L’Avana è una bella città e ci ripromettiamo 
      di rivisitarla prima della fine del viaggio. Rientriamo alla casa particular 
      che è ormai tardi, dopo la camminata odierna siamo stanchi. Facciamo una doccia, 
      andiamo a mangiare in una Paladares che Vladimir c’insegna, mangiamo bene 
      spendendo 23$ in due, il cuoco è italiano. | 
    
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      | 09/06/03 
      – Avana – Pinar del Rio – Maria la Gorda | 
    
      | Ci alziamo presto in quanto dobbiamo essere 
      alla stazione degli autobus Viazul un’ora prima della partenza, il nostro 
      partirà alle 9.00. Ci porta un vicino di Vladimir che possiede la macchina, 
      concordiamo 4$. Arriviamo puntuali e con la stessa puntualità partiamo. E’ 
      decisamente lussuoso, ci sono solo turisti, la tratta fino a Pinar del Rio 
      ci costa 11 $ a testa, arriva alle 12.20. Appena scesi contattiamo subito 
      un tassista che ci chiede 40$, dieci in meno di quanto segnalava la Lonely 
      Planet. Combinazione due ragazze, una belga e una francese, devono 
		 raggiungere 
      la nostra stessa meta. Prendiamo il taxi insieme così dividiamo la spesa. 
      Il tassista è un tipo molto in gamba e ci da fiducia, si chiama Juan. Ci porta 
      in un supermercato dove facciamo scorta di bibite, acqua e succo di frutta, 
      perché a Maria la Gorda costano molto di più. Dopo poco più di due ore arriviamo 
      alla meta. E’ un posto da sogno, palme, spiaggia bianca e acqua cristallina 
      oltre che calda. Il nostro alloggio non è da meno, almeno per i nostri standard. 
      Camera con bagno, televisione, frigo ma soprattutto vista sul mare e uscita 
      direttamente sulla spiaggia. Non è un grosso hotel, ma delle piccole case 
      nascoste dalle palme. La prima cosa che ci viene da dire è che le nostre due 
      notti probabilmente diventeranno tre. Ci sistemiamo e dopo poco estraggo dal 
      mio zaino pinne, maschera e boccale, mi tuffo in questa "piscina" a mare aperto. 
      Spendiamo 37$ a testa per la mezza pensione, questo perché avevamo già fatto 
      la prenotazione all’Avana, altrimenti ci sarebbe costata 45$.La cena e la 
      colazione sono a buffet, d’ottima qualità. Uno stupendo tramonto sul mare 
      accompagna la nostra cena, insieme agli inseparabili gatti del posto. | 
    
      |  | 
    
      | 10/06/03 
      – Maria la Gorda | 
    
      | Mi alzo presto e faccio una passeggiata 
      sulla spiaggia. Proseguo su uno dei piccoli moli, mi siedo aspettando il sole 
      che sorge, passa velocemente un grosso pesce che insegue uno più piccolo, 
      mi è sembrato un barracuda. Inizia così questa magnifica giornata che dedicheremo 
      interamente allo snorkeling, avvistando parecchi pesci di varie specie e colori. 
      Dopo un’abbondante 
		 colazione andiamo a confermare per un’altra sera, non avendola 
      prenotata in anticipo la pagheremo 8$ in più a testa rispetto alle due precedenti, 
      sinceramente non riusciamo a comprendere bene questa cosa ma ci adeguiamo. 
      Diciamo alle nostre due amiche Sindy e Valerie che partiremo giovedì, nel 
      tardo pomeriggio ci annunceranno che anche loro faranno la stessa cosa. Molto 
      bene così divideremo la spesa e goderemo ancora della loro piacevole compagnia, 
      avvisiamo della cosa Juan il tassista. La giornata passa nei migliori dei 
      modi, passo gran parte del tempo in acqua a cercare pesci tentando di fotografarli. 
      Mara ed Io ci portiamo a nuoto fin dove fanno le immersioni, il fondale è 
      splendido. Siamo felici di avere prolungato un altro giorno in questo meraviglioso 
      posto, il solito tramonto illumina la nostra cena, ma non è bello come quello 
      di ieri. | 
    
      |  | 
    
      | 11/06/03 
      – Maria la Gorda | 
    
      | Pure oggi dedichiamo tutta la giornata allo 
      snorkeling e al sole. La giornata è stupenda come lo è il fondo marino, sembra 
      proprio di essere in un acquario. Nel pomeriggio mentre vago nell’acqua azzurra 
      da solo, avvisto un grosso barracuda, come non ne avevo ancora visti, lo seguo 
      per fotografarlo ma presto 
		 si allontana con un rapido guizzo. Continuo a nuotare 
      osservando i soliti pesci colorati, dopo poco me lo ritrovo davanti, si avvicina 
      parecchio e riesco a vedere bene la dentatura. Ora è lui che segue me, raggiungo 
      la riva senza perderlo d’occhio, i barracuda non sono pericolosi per l’uomo 
      ma meglio essere prudenti. Verso sera incontriamo nuovamente una coppia di 
      spagnoli che avevamo conosciuto sul bus dall’Avana a Pinar del Rio. Sono stati 
      a Cayo Jutias ma preferiscono Maria la Gorda, dove oggi hanno fatto un’immersione, 
      per lei è stata la prima volta. Alla sera il solito spettacolare tramonto 
      ci accompagna verso la notte stellata. | 
    
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      | 12/06/03 
      – Maria la Gorda – Vinales | 
    
      | Siamo molto indecisi ma alla fine anche 
      Mara si convince, ci lanceremo in una nuova esperienza, la prima immersione 
      con le bombole della nostra vita. Saliamo in barca con altri sub, tutti già 
      esperti, c’è anche Sindy, noi avremo un istruttore solo per noi. Indossiamo 
       l’attrezzatura e affrontiamo la spiegazione in inglese, ci tuffiamo e il primo 
      impatto non è dei migliori. Prima io ho problemi con il respiratore, poi Mara 
      con la maschera. Risaliamo in barca e l’istruttore decide di riprovare dove 
      l’acqua è più bassa. Dopo che tutti hanno finito l’immersione rientriamo al 
      molo e qui noi ci tuffiamo dove ci sono circa 3 mt. Ci posiamo sul fondo e 
      piano piano con l’istruttore molto vicino iniziamo la nostra prima immersione. 
      Ora tutto procede bene e l’immersione è decisamente affascinante, superiamo 
      i 6 mt. Mi rimane un’orecchia chiusa, dandomi un po’ fastidio, ma dopo non 
      molto il tutto si risolve.  Facciamo l’ultimo bagno e alle 16.00 ripartiamo 
      con il nostro amico tassista Juan in compagnia di Sindy e Valerie. Verso le 
      19 arriviamo a Vinales, abbiamo fatto una sosta a Pinar del Rio dove è sceso 
      un simpatico romano, eravamo in sei nel taxi. Juan ci porta in una casa particular 
      di sua conoscenza ma è piena, per fortuna quella a fianco ha una stanza. Io 
      e Sindy andiamo a visionarla, ci sono due letti molto larghi, decidiamo di 
      starci in quattro e divideremo i 20$ che Dago ci ha chiesto. Ci fermeremo 
      due notti rimanendo anche a cenare (8$) e a colazione (3$). Il simpatico Dago, 
      il padrone di casa, ci prepara un mojito fantastico, poi ci accompagna in 
      centro dove Mara, Sindy e Valerie si lanciano in balli con i cubani, io ne 
      faccio solo un paio con Mara. | 
    
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      | 13/06/03 
      – Vinales – Cayo Jutias – Valle Vinales – Vinales | 
    
      | Alle 8.30 Juan arriva puntuale e ci porta 
      a visitare la Cueva del Indio (5$), abbastanza interessante. Proseguiamo per 
      il Murales de la Prestoria e poi Cayo Jutias. La spiaggia è bella ma il mare 
      non offre molto dal punto di vista dello snorkeling, molto meglio Maria la 
       Gorda. Ci mangiamo un mango e un’ananas che abbiamo comprato lungo la strada. 
      Facciamo giusto in tempo a finire che arriva un grosso temporale, ci ripariamo 
      al bar e Sindy e Valerie fanno conoscenza con due Canadesi di lingua francese, 
      è il loro secondo viaggio a Cuba. Ci consigliano di non perderci Sancti Spiritus 
      e Cayo Santa Maria. Rientriamo a Vinales passando da un bel punto panoramico 
      sulla valle della cittadina e i suoi Mogotes (colline). Mi piace molto parlare 
      con Juan e per fortuna riusciamo a comprenderci bene, affrontiamo anche discorsi 
      politici, lui è favorevole a Fidel e ne spiega le ragioni. Rientriamo alla 
      casa, dopo una doccia facciamo un giro per il centro di Vinales. Incontriamo 
      nuovamente due ragazze italiane conosciute a Maria la Gorda, vivono e lavorano 
      a Dublino, una di loro è del mio stesso paese. Finita la buona cena e gustato 
      il mojito, torniamo in centro, ci uniamo alle due italiane, un paio di cubani, 
      due ragazzi francesi, Dago, Valerie, Sindy, passiamo un’altra bella serata. | 
    
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      | 14/06/03 
      – Vinales – Avana | 
    
      | Oggi rientriamo all’Avana con l’amico Juan, 
      ci ha chiesto gli stessi soldi che avremmo speso con il bus. Alle 8.20 arriva, 
      ha forato una ruota e passa dall’officina ad aggiustarla. Salutiamo Dago, 
      sua moglie e il figlio pittore Yurial cui abbiamo regalato una scatola di 
      pennarelli comprata a 
		 Madrid. In cambio ci regala tre suoi dipinti, è veramente 
      molto bravo ed ha solo 12 anni. Ci siamo trovati molto bene in questa casa 
      e il saluto è un po’ triste. Arriviamo nella tarda mattinata alla capitale, 
      salutiamo Valerie e Sindy che prendono il bus per Cinfuegos, ci siamo dati 
      appuntamento per lunedì sera a Trinidad, proseguiranno con noi fino a Cayo 
      Santa Maria. Juan ci porta in una casa particular vicino a Piazza della Rivoluzione 
      che lui conosce, è piena, ma subito rimediamo in una vicina, molto carina 
      e accogliente. Diamo l’ultimo triste saluto al nostro amico Juan, veramente 
      una persona speciale. Dopo esserci sistemati facciamo un ultimo giro per sentire 
      i prezzi del noleggio di un’auto. Alla fine optiamo per l’offerta della Cubacar, 
      una Toyota Yaris per 50$ al giorno, tutto compreso e senza franchigia. La 
      noleggiamo dalle 17, ci portiamo vicino al centro con la macchina e facciamo 
      un giro a piedi per l’Avana Vecchia. Davanti all’Hotel Inglaterra ci sediamo 
      su una panchina, instauriamo una conversazione con un ragazzo cubano che insegna 
      inglese a Las Tunas. E’ il primo cubano che ci manifesta il suo disappunto 
      per Fidel Castro. Alla sera dopo avere consumato un ottimo pasto preparato 
      da Maribel, la padrona di casa, rimaniamo a lungo a parlare con lei e suo 
      marito. E’ una persona simpatica e laureata, ci spiega i motivi per cui apprezza 
      molto Castro. Per televisione c'è la cerimonia che ricorda l'anniversario 
      della morte di Che Guevara. | 
    
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      | 15/06/03 
      – Avana – Playa Giron | 
    
      | Partiamo verso le 9 dall’Avana per raggiungere 
      la Baia dei Porci. Impieghiamo un po’ di tempo per uscire dalla città e prendere 
      l’autopista per Cinfuegos. La strada è buona ma la mancanza d’indicazioni 
      ci fa commettere un errore, allunghiamo la strada. Attorno 
		 alle 14 arriviamo 
      a Playa Giron, subito siamo contattati per una casa particular. Decidiamo 
      di proseguire lungo la Baia, al dormire ci penseremo stasera. Incontriamo 
      varie piccole spiagge, ma alla fine decidiamo per una piccola caletta isolata, 
      senza spiaggia con una piccola scaletta per raggiungere l’acqua. Siamo soli 
      e il posto è ottimo per lo snorkeling. Dopo non molto arriva una macchina, 
      sono Remi e Natascha, due olandesi che abbiamo conosciuto a Maria la Gorda, 
      passiamo un piacevole pomeriggio in loro compagnia. Gli diamo appuntamento 
      per domani sera alle 21 in piazza a Trinidad. Torniamo a Playa Giron ci sistemiamo 
      in una casa particular e andiamo a vedere la Caleta Buena, dove vorremmo andare 
      domani mattina prima di partire per Trinidad. Nella stessa casa alloggia anche 
      una coppia di simpatici romani, Mauro e Michela, trascorriamo la serata parlando 
      con loro e facciamo l’una di notte. | 
    
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      | 16/06/03 
      – Playa Giron – Cienfuegos – Trinidad | 
    
      | Per la prima volta in questa vacanza il 
      cielo è coperto, optiamo per partire subito per Trinidad. Salutiamo Mauro 
      e Michela dando anche a loro l’appuntamento per le 21 di questa sera. Poco 
      prima dell’ora di pranzo arriviamo a Cinfuegos, la visitiamo, è abbastanza 
       interessante ma fa molto caldo, dopo circa un’ora ripartiamo. Arrivati a Trinidad 
      ci dirigiamo direttamente alla casa particular consigliataci da Dago. La padrona 
      ci aspettava in quanto ieri sono arrivate Sindy e Valerie e hanno lasciato 
      detto che potevamo rimanere in camera con loro. Una volta sistemati i bagagli 
      e la macchina andiamo a farci un giro a piedi di circa tre ore per la cittadina, 
      verso sera qualche raggio di sole la illumina. Trinidad è bella ma forse un 
      po’ troppo intaccata dal turismo e presenta alcuni difetti, la gente è leggermente 
      pedante. Rientrati alla casa incontriamo le nostre due amiche, facciamo una 
      bella cena insieme a base d’aragoste. Usciamo con un po’ di ritardo, in piazza 
      incontriamo subito Mauro e Michela, poi al bar dove suonano all’aperto incontriamo 
      anche Remi e Natascha, si uniscono al tavolo anche una coppia d’australiani 
      conosciuti da Remi. Dopo il solito giro di mojito e daiquiri, ci spostiamo 
      tutti insieme all’altro unico bar aperto, altro giro di bevande. E’ stata 
      veramente una bella serata, prossimo appuntamento a Cayo Santa Maria. | 
    
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      | 17/06/03 
      – Trinidad – Penisola Ancon – Sancti Spiritus – Remedios | 
    
      | Pure questa mattina il cielo è coperto, 
      Sindy e Valerie proseguono il viaggio con noi e hanno voluto pagarci la casa 
      particular a tutti i costi. Andiamo a vedere la Penisola d’Ancon, incontriamo 
      casualmente Mauro e Michela, il posto non mi dice molto. Ci perdiamo in piacevoli 
      chiacchiere sulla spiaggia e partiamo verso 
		 le 14, ci diamo appuntamento a Cayo Santa Maria. Ci fermiamo nella piacevole cittadina di Sancti Spiritus, 
      illuminata  da qualche raggio di sole che filtra tra le nuvole. Consiglio vivamente 
      di visitarla, gli inconvenienti causati dal troppo turismo qui non esistono. 
      Arrivati a Remidios ci dirigiamo alla casa particular consigliata dalla Lonely 
      Planet, è occupata ma quella di fronte ha una camera, aggiungono un letto 
      e ci sistemiamo tutti e quattro. E’ gestita da due simpatici anziani, nel 
      frattempo ci diamo appuntamento con tre italiani, Andrea di Milano, Laura 
      e Marcella di Trento, per la sera in piazza. Ci troviamo nell’unico bar aperto 
      e siamo gli unici turisti di Remidios. Due giri di mojito/daiquiri e la serata 
      passa allegramente. | 
    
      |  | 
    
      | 18/06/03 
      – Remedios – Cayo Santa Maria | 
    
      | Dopo la colazione visitiamo la piazza e 
      soprattutto la chiesa di Remedios. Ne vale la pena e una manifestazione paesana 
      colora il tutto. 
		 Verso le 11 partiamo per Cayo Santa Maria dove arriviamo 
      dopo circa un’ora, percorrendo una strada che collega l’isola alla terra ferma 
      2$. Alloggiamo a Villa Las Brujas, le stanza sono ottime così come la spiaggia 
      e il mare, non risulterà altrettanto buono il ristorante, spendiamo 60$ per 
      una doppia con colazione inclusa. Facciamo un giro per l’isola, ci sono alcuni 
      cantieri, credo che tra qualche anno sarà molto diversa. Andiamo nella bella 
      spiaggia, faccio un po’ di snorkeling ma non vedo molto. Intanto oltre a noi 
      quattro arrivano anche gli altri, alla sera ci troviamo in undici riuniti 
      in una bella tavolata. Domani io, Mara, Sindy e Valerie andremo a fare snorkeling 
      accompagnati da una barca. | 
    
      |  | 
    
      | 19/06/03 
      – Cayo Santa Maria | 
    
      | Durante la notte Mara non è stata molto 
      bene. Alla mattina vado ad informarmi se ci restituirebbero la sua caparra, 
      ma dei 25$ versati ce ne tornerebbero solo 6$. A queste condizioni preferisco 
      sicuramente regalarlo a qualche nostro amico, Mara però si riprende leggermente 
      e decide di venire. Stiamo in mare per quattro ore, fermandoci in cinque 
		 punti, 
      i soldi sono stati spesi bene il fondale è stupendo, peccato per Mara che 
      non riesce a gustarselo per via del suo malessere. Al ritorno Mara va a letto, 
      io accompagno Andrea, Marcella e Laura in macchina all’altro unico Hotel dell’isola, 
      dove ritrovano una borsa che si erano dimenticati ieri. Ripassa a vedere come 
      sta’ Mara, si sente solo molto stanca, vado a fare snorkeling con Remi per 
      più di un’ora, poi rimaniamo in spiaggia a chiacchierare. Vado a chiedere 
      un termometro per Mara, ci mandano il medico. Ha la febbre ma per il resto 
      è tutto a posto, dopo avere preso una tachipirina si riprende. Ci ritroviamo 
      nuovamente a cena tutti e undici (io, Mara, Valerie, Sindy, Andrea, Mauro, 
      Michela, Remi, Natascha, Laura e Marcella), attorno alla stessa tavola. Essendo 
      l’ultima sera che passeremo insieme, decidiamo di prendere una bottiglia di 
      Rum, succo di limone e ghiaccio, poi le esperte Sindy & Valerie preparano 
      un bicchiere per tutti. E’ stata una splendida serata. | 
    
      |  | 
    
      | 20/06/03 
      – Cayo Santa Maria – Santa Clara – Varadero | 
    
      | Ci alziamo presto, Mara sta’ bene, alle 
      8 siamo in spiaggia da soli. Facciamo colazione più tardi con Mauro e Michela, 
      ci ritroviamo tutti in spiaggia, manca solo Remi e Sindy che sono a fare diving. 
      Passiamo le ultime ore in compagnia davanti a questo meraviglioso mare e sole. 
      Con i cinque italiani ci ripromettiamo di rivederci a Parma per un weekend 
       a Settembre. Oggi partiamo tutti tranne Laura e Marcella, ci troviamo alle 
      14 davanti alla Reception dove ci diamo l’ultimo saluto. In macchina con noi 
      sale, oltre a Velerie e Sindy, anche Andrea, li accompagneremo a Santa Clara 
      e noi proseguiremo soli verso Varadero. Arrivati a Santa Clara salutiamo Andrea 
      e le nostre due care amiche con cui abbiamo condiviso tanti bei momenti di 
      questo fantastico viaggio. Loro prenderanno il bus per Santiago dove passeranno 
      l’ultima settimana, speriamo di rivederle un giorno in Europa, è un momento 
      quasi commovente. Noi proseguiamo senza intoppi e un bellissimo cielo serale 
      ci costringe a varie soste per scattare qualche fotografia, arriviamo a Varadero 
      che sono le 20. Alloggiamo all’Hotel "Dos Mares", 45$ una doppia con la colazione. 
      Andiamo a cenare in un ristorantino "La casa del Cubano", una squisita aragosta 
      conclude la serata. | 
    
      |  | 
    
      | 21/06/03 
      – Varadero – Avana | 
    
      | Ci alziamo con calma, facciamo una passeggiata 
      sulla spiaggia. Dopo la colazione ci torniamo per fare il bagno, è piena di 
      cubani e mi ricorda la nostra Rimini, non ci piace assolutamente, anche se 
      l’acqua è cristallina come in altre parti dell’isola. Alle 12 rientriamo in 
      albergo, p repariamo i bagagli e partiamo per l’Avana che dista circa 160 km., 
      sono le 13. Arrivati nella capitale facciamo l’ultima piccola passeggiata 
      nell’Avana Vecchia, alle 16 riconsegniamo la macchina all’Avana Libre. La 
      procedura si risolve in fretta e come accordi ci portano all’aeroporto che 
      dista 25 km. E’ stata la tipica giornata di fine viaggio, siamo molto rilassati 
      e non diamo troppa importanza a quello che si fa, ma a sistemare le ultime 
      cose prima del rientro. Arriviamo in anticipo all’aeroporto e finisco di scrivere 
      il diario. Dopo avere fatto il check-in paghiamo la tassa di 25$ a testa. 
      Nell’attesa passeggio e incontro due donne tedesche e due italiani che avevamo 
      visto a Maria la Gorda, saluto due norvegesi cui avevamo dato un’indicazione 
      a Trinidad. | 
    
      |  | 
    
      | 22/06/03 
      – Avana – Madrid – Bologna – Parma | 
    
      | I voli sono abbastanza in orario, non rimaniamo 
      molto contenti dell’Iberia, soprattutto per il servizio. Arriviamo a Bologna 
      con un leggero ritardo, ritirati i bagagli saliamo sul bus per la stazione. 
      Riusciamo a prendere il treno per Parma delle 18.30 solo perché in ritardo, 
      non riusciamo a sederci. Poco prima delle 21 siamo davanti ad un bel piatto 
      di tortelli preparati da Gelsomina, la mamma di Mara. Alla sera non riesco 
      a prendere sonno, mi leggo tutto il libro di Luis Sepùlveda "Il mondo alla 
      fine del mondo" e penso all’isola caraibica e ai nostri nuovi amici che sono 
      ancora là. | 
    
      |  | 
    
      | Letture: | 
    
      | "Voci di Donne Cubane" di Acela 
      Caner Romàn - Edizioni BLU | 
    
      | "Il vecchio e il mare" di Ernest 
      Hemingway - Classici Moderni | 
    
      | "Breve Storia di Cuba" di Antonio 
      Moscato - Datanews | 
    
      |  | 
    
      | Case particular in cui ci siamo 
      trovati particolarmente bene: | 
    
      | * 
      HAVANA - Sra.Maribel Valdes Diaz - Calle Lugareno No.158 e/ Montoro y Pozos 
      Dulces Apto. No.6 | 
    
      | Plaza de la Revolucion Ciudad 
      Habana, Cuba --- si trova vicino alla stazione dei bus Tel. 8701772 | 
    
      | * 
      VINALES - Dagoberto Somonte - Estadio de Pelota, Calle Adela Azcuy, Norte 
      No.49, Vinales, Pinar del Rio | 
    
      | * 
      TRINIDAD - Sra. Carmelina de la Paz - Zona Monumento Piro Guinart #239, Telf.3620 
      Trinidad | 
    
      | p.s. Se avete bisogno di un 
      taxi particular nella zona di Pinar del Rio, vi consiglio di contattare | 
    
      | Juan Linares Tel.752105 celular. 
      749186, è una persona eccezionale. | 
    
      |  | 
    
      | Siti da visitare: | 
    
      | case particular 
      http://www.casecuba.com/ 
      - http://www.joy.it/cuba 
      - http://www.casaparticular.info/ | 
    
      | autobus a cuba
      http://www.viazul.cu/home.htm | 
    
      | http://www.cubapratica.it/
      - http://www.cubaweb.it/ 
      - http://www.havanatur.it/ 
      - http://www.cubacom.net/ | 
    
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