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Data

Giorno

Itinerario

Dormito  

Km.

28/10/02

1

lunedì

Parma – Bologna – Zurigo

t t

t

29/10/02

2

martedì

Zurigo – Singapore

t SINGAPORE

d

30/10/02

3

mercoledì

Singapore – Auckland

tenda NZ 62

31/10/02

4

giovedì

Auckland – Thames – Coromandel Peninsula – Tauranga – Rotorua

tenda NZ 461

01/11/02

5

venerdì

Rotorua – Taupo – Tongariro NP

tenda NZ

250

02/11/02

6

sabato

Tongariro NP – Wanganui – Wellington

YHA NZ

350

03/11/02

7

domenica

Wellington  (ferry) – Picton – Blenheim – Kaikoura

YHA NZ

163,2

04/11/02

8

lunedì

Kaikoura

tenda NZ

33

05/11/02

9

martedì

Kaikoura – Christchurch – Lake Tekapo

YHA NZ

421

06/11/02

10

mercoledì

Lake Tekapo – Lake Pukaki – Mt.Cook – Oamaru – Dunedin – Otago Peninsula

Backpackers NZ 510

07/11/02

11

giovedì

Otago Peninsula – Balclutha – Nugget Point (Catlins) – Invercargill

YHA NZ 314

08/11/02

12

venerdì

Invercargill – Tautapere – Te Anau – Milford Sound

Backpackers NZ

316

09/11/02

13

sabato

Milford Sound – Te Anau – Queenstown

tenda NZ

306

10/11/02

14

domenica

Queenstown – Haast – Franz Josef

Backpackers NZ

422

11/11/02

15

lunedì

Franz Josef – Hokitika – Greymouth – Paparoa NP – Westport – Murchison – Motueka

Backpackers NZ

547

12/11/02

16

martedì

Motueka – Abel Tasman NP – Havelock

YHA NZ

354

13/11/02

17

mercoledì

Havelock – Queen Charlotte Sound – Picton – Wellington  (ferry) – Levin – Sanson 

Backpackers NZ 247

14/11/02

18

giovedì

Sanson – Tongariro NP – Taumarunui – Waitomo Caves – Ngaruawahia – Auckland

tenda NZ 615

15/11/02

19

venerdì

Auckland – Muriwai Beach – Piha – Auckland

tenda NZ

195

16/11/02

20

sabato

Auckland – Tongatapu – Pangaimotu – Tongatapu

t TONGA

13

17/11/02

21

domenica

Tongatapu – Fafà – Tongatapu

t TONGA

t

18/11/02

22

lunedì

Tongatapu – Eua (trek Faiana Beach)

t TONGA

t

19/11/02

23

martedì

Eua (trek Rock Garden)

t TONGA

d

20/11/02

24

mercoledì

Eua – Tongatapu – Pangaimotu – Tongatapu

t TONGA t

21/11/02

25

giovedì

Tongatapu – Pangaimotu – Tongatapu

t TONGA t

22/11/02

26

venerdì

Tongatapu – Auckland – Singapore

t NZ

t

23/11/02

27

sabato

Singapore – Zurigo – Bologna – Parma 

t t

t

Nuova Zelanda & Tonga

28/10/02 – Parma – Bologna – Zurigo

Alle 6.00 il padre di Mara ci accompagna in stazione a Parma. Prendiamo il treno delle 6.30 per Bologna. Alle 10.30 partiamo in aereo alla volta di Zurigo con la Swiss Air, mandiamo i bagagli direttamente ad Auckland. Prima della partenza per Singapore veniamo chiamati, si sono accorti che nel  mio bagaglio c'è il fornellino con la bombola inserita, effettivamente mi sono scordato di toglierla, sequestrano tutto il fornellino, perchè non possono scaricarla. L'aereo della Singapore Arlines parte puntuale alle 13.30

29/10/02 – Zurigo – Singapore

Verso le 8.00 arriviamo a Singapore dove abbiamo tutto il giorno a disposizione per visitarla. Prendiamo un taxi che ci porta subito al Monte Faber e poi a una fabbrica dove lavorano le pietre, tipico accordo commerciale per accalappiare turisti. In seguito visitiamo Chinatown e Little India, non sono male ma non mi entusiasmano, oltretutto il clima è molto fastidioso, troppo cado-umido. Ci facciamo lasciare a Orchard Road dove girovaghiamo per qualche ora attraverso questi grossi centri commerciali. Verso le 16.00 prendiamo la metropolitana e torniamo al Changi Aiport, alle 21.00 partiamo per Auckland.

30/10/02 – Auckland

Arrivati a Auckland, verso le 11.00, ci scontriamo con il primo problema, l'agenzia di Parma ci ha prenotato una macchina con un'agenzia che non ne dispone di una nell'isola del Sud in modo da non doverla traghettare. Disdiciamo la macchina, andiamo all'Avis e risolviamo il problema. Ci dirigiamo subito verso il porto che si trova vicino al centro, dove si stà svolgendo l'American Cups. Arriviamo giusto in tempo per vedere il rientro di alcune barche dal Golfo di Hauraki dove si svolgono le regate. Vediamo le barche di Prada, Oracle, Mascalzone Latino, Victory e One World. Ci dirigiamo al campeggio di Takapuna Beach, dopo aver piazzato la tenda ci dirigiamo a piedi verso il centro dove ceniamo in un ristorante. Siamo molto stanchi e alle 22.00 dormiamo come ghiri.

31/10/02 – Auckland – Thames – Coromandel Peninsula – Tauranga – Rotorua

Anche oggi il tempo promette bene, ci alziamo alle 7.00 e dopo essere passati da un supermercato attraversiamo Auckland, molto trafficata. Ci dirigiamo verso Coromandel Peninsula, è entusiasmante vedere queste insenature con l'acqua cristallina, in certi momenti mi sembra di essere in qualche luogo caraibico con un pò di gradi in meno. La temperatura sembra quella di aprile/maggio da noi nel nord Italia. Ci fermiamo a mangiare verso le 13.00 appena prima di Whitianga, il mare che abbiamo davanti è meraviglioso, peccato sia freddo. Proseguiamo lungo la costa attraverso Tauranga, arrivando verso le 19.00 a Rotorua dove troviamo subito il campeggio, l’unico al mondo con il riscaldamento anche per le tende, il terreno è caldo. Dopo aver fatto due passi a piedi sul lago, pure questo con l’acqua calda e parecchi cigni neri, ci buttiamo nelle vasche d’acqua calda del campeggio. Mangiamo alcune cose comprate questa mattina, poi a letto.

01/11/02 – Rotorua – Taupo – Tongariro NP

Alle 9.00 partiamo per essere prima delle 10.15 a Wai-o-Tapu dove a quell’ora entra in azione il Gayser. Arriviamo in tempo per lo spettacolo, abbastanza interessante, ma non quanto la zona dei laghi e solfatare. La cosa più interessante sono i laghetti con colori arcobaleno, meritano di essere visti. Torniamo verso Rotorua per visitare anche Whakarewarewa, oltre ai bei Gayser qui si può ammirare anche alcune "tradizioni" Maori oltre alle solite solfatare. E’ interessante visitare entrambi, ma se uno deve scegliere Wai-o-Tapu è sicuramente più interessante. Verso le 14.30 partiamo alla volta di Taupo, qui ci fermiamo in un Pizza Hut e compriamo un fornellino. Interessante è il lago Taupo il più grande di tutta la Nuova Zelanda. Proseguiamo per il Tongariro NP, il tempo peggiora e quando arriviamo a Whakapapa Village piove, chiediamo se hanno posto in un bungalow ma sono tutti occupati, optiamo per la nostra tenda anche questa sera. Poiché continua a piovere andiamo subito nella sala cucina/TV dove ci prepariamo una minestra calda. Appena la pioggia cala montiamo la tenda, è ormai buio e utilizziamo i fari della macchina per illuminare la piazzola.

02/11/02 – Tongariro NP – Wanganui – Wellington

Questa notte ha fatto abbastanza freddo, sicuramente l’umidità ha contribuito a peggiorare la situazione. Ci alziamo verso le 7.00, piove leggermente, smontiamo la tenda in fretta e ci riscaldiamo in macchina. Il tempo è brutto e decidiamo di partire subito per Wellington, dovremmo ripassare dal Tongariro NP al ritorno. La prima parte del viaggio non offre nulla d’interessante e continua a piovere. In seguito attraversiamo una zona collinosa molto verde e piena di pecore, questo prima di arrivare a Wanganui. Ci fermiamo in questa cittadina a comprarci un paio di paste a testa, non sono nulla di speciale confronto a quelle mangiate ad Auckland. Il tempo è ora diventato molto variabile, si alternano ampie schiarite ad acquazzoni. Proseguiamo lungo la costa fino a Wellington, dove arriviamo verso le 14.00, c’è un vento molto forte, leggiamo sulla LP che è una cosa normale. Andiamo subito al porto dove anticipiamo la partenza di domani alle 9.00, era prevista per le 14.00. Avvisiamo l’Avis del cambio programma, non ci sono problemi, ritiriamo i biglietti. Passiamo dall’ostello e prendiamo una stanza, è il "Wellington City YHA Hostel" molto grande e bello, si trova proprio in centro. Scarichiamo tutti i bagagli, poiché domani lasciamo la macchina per prenderne un’altra nell’isola del Sud. Facciamo due passi in centro, non mi sembra nulla di speciale come città. Rientriamo alle 17.30, giacché dobbiamo rifare i bagagli, dopo una bella doccia ci prepariamo una bella cena nella stupenda cucina dell’ostello.

03/11/02 – Wellington(ferry) – Picton – Blenheim – Kaikoura

Ci alziamo alle 6.30, andiamo al porto di Wellington, facciamo subito il check-in per i due bagagli grossi. Il farry parte alle 10.20 invece delle 9.30. La parte più bella della navigazione è l’ultima, quella nei fiordi prima di Picton, ovvero il Queen Charlotte Sound. Arriviamo poco prima delle 14.00, l’Avis è molto efficiente e ci fa avere subito l’auto. A Blenheim ci fermiamo in un supermercato "New World", facciamo un’abbondante spesa. Alle 17.15 arriviamo a Kaikoura e subito andiamo a prenotare al "Whale Watch", il giro in barca per l’avvistamento dei Capodogli (Sperm Whale) per domani mattina. Andiamo diritti all’ostello della gioventù, piccolo e accogliente, si trova in una posizione fantastica, prendiamo una doppia. Proprio di fronte all’ostello mi accorgo che c’è un piccolo di foca (Fur Seal), stessa specie di quelli che abbiamo visto lungo la strada poco prima di Kaikoura. Il piccolo è stato raccolto da quelli del posto, è senza madre, fa molta tenerezza. E’ stato messo sul bordo della strada a pochi metri dal mare, ma a circa un metro e mezzo d’altezza da terra. Più tardi mentre lo osservo da distanza, noto che si agita rischiando di cadere, dopo poco cade, per fortuna non sembra essersi fatto male. Rimane fermo alcuni minuti poi riprende il mare, probabilmente non ce la farà, ma sono contento vederlo nuotare e prendere il largo … chissà che la provvidenza non lo aiuti. C’è un bel tramonto e poco dopo si spogliano dalle nuvole anche i picchi innevati sulla baia. Ci prepariamo da mangiare nella cucina dell’ostello che ha una gran vetrata con vista su questo bel paesaggio. Spendiamo 24 $ nz a persona.

04/11/02 – Kaikoura

Ci svegliamo con calma e alle 10.00 siamo al "Whale Watch", la giornata è molto bella ma non ci sono Capodogli e per ora sono annullati tutti i giri. Riproveremo alle 13.00 e alle 15.00 ma per oggi nulla da fare. C’è la possibilità di vederli con l’elicottero ma preferiamo aspettare domani mattina e goderci questa splendida giornata a Kaikoura. Andiamo all’estremità della penisola e facciamo un piccolo giro a piedi in mezzo a foche, albatros, gabbiani e sterne, fantastico. Dopo le 15 andiamo nel campeggio "Esplanade" poco distante dal YHA, è molto carino e spendiamo 9 $ nz a testa. Facciamo un giro sulla collina che sovrasta il paese, da qui si può ammirare una vista mozzafiato sulla due baie e le montagne innevate. Decidiamo di fermarci fino al tramonto, accendiamo il nostro fornellino e ci prepariamo un bel pasto caldo come conclusione di questa stupenda giornata. Riscendiamo al campeggio quando è ormai buio.

05/11/02 – Kaikoura – Christchurch – Lake Tekapo

Dobbiamo essere alle 7.15 al "Whale Watch", sveglia alle 6.00. Alle 8.00 partiamo, la nave non molto grande sfreccia veloce sulle onde, come conseguenza in molti iniziano a stare male molto presto, Mara compresa. Non riusciamo a vedere nulla, e verso la fine del giro pure io non mi sento in forma, per fortuna in caso di nessun avvistamento è restituito l’80 % del biglietto. Il tragitto che porta a Christchurch non offre nulla di particolarmente interessante, visto il lungo tragitto che ci aspetta lasciamo stare la visita della città. Nel pomeriggio si alza un vento molto forte. La strada si fa più interessante quando lasciamo la nr.1 per la nr.79 a Rangitata. Arriviamo alla meta verso le 16.30, il lago è meraviglioso. Andiamo al YHA e prendiamo una tenda, non è altro che una capanna di legno per due persone a forma di tenda canadese, posta nel cortile dell’ostello, una parte del tetto è in plastica trasparente da dove si possono ammirare le stelle. L’ostello ha una grande sala molto accogliente con una stupenda vista sul lago turchese. C’è anche un pianoforte e una signora in compagnia di un’amica ci suona delle bellissime melodie, l’atmosfera è da film. Concludiamo la serata cuocendoci due bistecche comprate al supermercato e chiacchieriamo con una coppia di spagnoli che sono in viaggio da oltre tre mesi, tra Australia e Nuova Zelanda.

06/11/02 – Lake Tekapo – Lake Pukaki – Mt.Cook – Oamaru – Dunedin – Otago Peninsula

Ieri sera è stato fantastico addormentarsi guardando le stelle, ma questa mattina lo è stato un po’ meno quando è arrivata la luce. La giornata è soleggiante, verso le 9.00 partiamo per il Mt.Cook. Dopo avere salutato i nostri amici spagnoli e le acque turchesi del lago Tekapo ci troviamo poco dopo davanti a quelle altrettanto belle del lago Pukaki. Fino a pochi km. dal Mt.Cook il tempo è soleggiato, ma arrivati alla meta le montagne sono coperte, facciamo due passi al Tasman Glacier. Prendiamo la strada per tornare sulla costa ovest, ci fermiamo ad Omarara a fare benzina. La zona attraversata fino a questo punto è molto interessante, da non perdere. Arrivati ad Oamaru andiamo a vedere se è possibile avvistare i Pinguini blu, oppure i più rari Pinguini dagli occhi gialli, non ci sono. Proseguiamo costeggiando il mare e a Shag Point facciamo una sosta. Qui abbiamo un grosso colpo di fortuna e riusciamo a vedere da molto vicino un Pinguino dagli occhi gialli (Yellow-Eyed Penguin), è stupendo ma ci allontaniamo in fretta per non disturbarlo troppo. Poco prima ci siamo anche fermati ai Moeraki Boulders, sono sassi arrotondati in riva alla spiaggia, non ci siamo saliti poiché c’era già l’alta marea, vale in ogni caso farci una sosta. Arriviamo a Dunedin che sono le 18.00 passate, ci dirigiamo all’Otago Peninsula andando alla sua estremità per vedere i Pinguini o gli Albatros anche se sicuramente ci torneremo domani. Vediamo alcuni Albatros Reali, quando andiamo a cercare dormire sono le 20.00 e ormai fa buio. Un tramonto fantastico chiude questa bella giornata. Troviamo subito appena prima di Portobello in un Backpackers Lodge (44 $ in due), ci prepariamo la cena e quando andiamo a dormire sono ormai le 23.00.

07/11/02 – Otago Peninsula – Balclutha – Nugget Point (Catlins) – Invercargill

Ci alziamo alle 8.00 per essere puntuali alle 9.00 quando apre il centro visitatori degli Albatro Reali. Facciamo una visita all’osservatorio ma non si può andare in quello più vicino ai loro nidi, sono nel periodo della cova e giustamente non bisogna disturbarli. Riusciamo a vederli bene ma sempre in volo, il racconto della loro vita è veramente affascinante, penso che siano i viaggiatori per eccellenza. Proseguiamo la visita di questa meravigliosa Penisola andando a vedere la Conservation Reserve degli Yellow Eyed Penguin. Vediamo i Pinguini Blu e anche altri pinguini dagli occhi gialli, tutti da una certa distanza e da capanni costruiti per non disturbarli. Un vero esempio di conservazione per questo rarissimo pinguino. Lasciamo la Penisola per recarci nella zona dei Catlins, siamo ormai in ritardo con la tabella di marcia e ci fermiamo solo a Nugget Point che anche la guida LP ci consigliava. C’è un bel faro su una stupenda scogliera piena di foche, si vedono però da notevole distanza. Attraversiamo una foresta indigena molta fitta, qui si può vedere com’era la NZ prima che arrivasse l’uomo. Nel tragitto che ci porta ad Invercargill il tempo è molto variabile e spesso piove, arriviamo alle 20.00 e troviamo subito lo YHA. Prendiamo una camera e ci cuciniamo subito quattro bistecche comprate oggi, condite con un’abbondante insalata e pomodori. L’Ostello è abbastanza carino 44 $ NZ a stanza.

08/11/02 – Invercargill – Tautapere – Te Anau – Milford Sound

Dopo colazione partiamo alla volta del Milford Sound, sono le 8.00. Scegliamo di prendere la "Scenic Route" che passa da Riverton e Tautapere, la strada è molto panoramica con vista sulle montagne innevate. Poco prima di Manapouri vediamo in una zona isolata un gruppo di persone che sta’ lavorando su degli agnelli, ci fermiamo sul bordo della strada e loro c’invitano ad andare a vedere. Li raggiungiamo molto volentieri, stanno vaccinando e tagliano la coda ai piccoli, è un lavoro a catena interessante da vedere. Poco dopo le 11.30 arriviamo a Te Anau e visto l’orario acquistiamo qui i biglietti per il giro in barca sul Milford Sound. Mara telefona alla New Zealand e conferma i voli per Tonga, infine facciamo spesa comprando ancora carne, questa volta di manzo. La strada che porta al Milford è meravigliosa, soprattutto l’ultima parte, il tempo è bello. Arrivati a Milford prenotiamo una stanza al Milford Lodge (56 $ NZ), è l’unico stile YHA di questa zona. Ci portiamo subito dopo al porto del fiordo dove alle 15.00 parte la nave, il tempo è ancora buono anche se sulle montagne c’è qualche nuvola. Considerando che in questa zona cadono circa 6 mt. Di pioggia l’anno, siamo fortunati. Il giro nel fiordo è sicuramente interessante e merita di essere fatto, anche se la vista più bella rimane quella dove si arriva in macchina, qui svetta sul mare il Mt.Mitre. Il tour dura 1.45 min. e verso le 17.00 rientriamo al Lodge, dopo poco ci cuciniamo le ottime bistecche contornate da insalata e pomodori. Incontriamo i primi due italiani qui nell’isola del sud, sono qui per lavoro e precisamente per l’American Cups, lui è il progettista delle vele di Mascalzone Latino, essendo stati eliminati si sono presi qualche giorno di vacanza. Alla sera inizia a piovere molto forte, verso le 23.00 andiamo a dormire.

09/11/02 – Milford Sound – Te Anau – Queenstown

Ci alziamo con calma, questa notte ha piovuto molto con forte vento. Vado a fare la doccia e dopo incontro i due italiani, mi annunciano che la strada per Te Anau è chiusa per pericolo slavine, siamo bloccati qui, solo alle 16.00 ci diranno qualcosa. Mara fa pure lei la doccia con calma, poi dopo un’abbondante colazione ci mettiamo a scrivere le cartoline. In realtà le scrive Mara, io sfoglio dei vecchi numeri di National Geographic. Più tardi colgo l’occasione per radermi, ormai la barba era lunga. Esce un nuovo avviso, afferma che la strada difficilmente sarà riaperta durante la giornata. Verso le 13.00 decidiamo di fare un piccolo giro a piedi quando all’improvviso ci viene comunicato che hanno riaperto la strada. Carichiamo velocemente i bagagli e dopo un ultimo sguardo al Milford Sound completamente deserto, partiamo per Te Anau. Ci avvisano di non fermarci assolutamente, il pericolo è ancora notevole. Usciti dalla galleria facciamo ancora qualche km. poi un cartello indica "fine pericolo". Arrivati a Te Anau ci riforniamo al supermercato e compriamo lo stesso tipo carne di ieri per questa sera, era ottima. Dopo circa quattro ore dalla partenza arriviamo a Queenstown, sono le 17.00. Piazziamo la tenda in un bel campeggio, proprio vicino alla cabinovia del belvedere. Facciamo un giro per il centro, è una cittadina molto attraente e viva, piena di negozi che pubblicizzano e vendono i vari sport estremi che si possono fare. Il tempo è molto bello e c’è una luce fantastica. Dopo essere rientrati e avere cenato, torniamo in centro, la luce rimane fino alle 21.00. E’ sicuramente la città più turistica che abbiamo visto fino ad ora in NZ, alcuni negozi tengono aperto anche di sera e ci sono molti locali. Alle 23.30 rientriamo al campeggio.

10/11/02 – Queenstown – Haast – Franz Josef

Partiamo verso le 9.00 e arriviamo al "Kawarau Suspension Bridge" giusto in tempo per vedere alcuni lanci di Bungee Jumping. Il tempo è magnifico e ci fermiamo per metterci indumenti più leggeri, la zona nei pressi di Wanaka merita di essere vista. Ascoltiamo la radio e alcuni pezzi musicali accompagnano questo bel momento, il sole splende e illumina il paesaggio con una luce straordinaria. Le cose iniziano a cambiare quando ci avviciniamo all’Haast Pass, il tempo cambia completamente, da questo momento la pioggia ci accompagnerà fino a Franz Josef, a tratti anche molto violenta, non invidio alcuni ciclisti che incontriamo. Qui siamo entrati nel Westland che non a caso è chiamata Wetland, alle 13.00 arriviamo a Haast. Dopo avere fatto benzina ed esserci fermati al tourist information riprendiamo il nostro viaggio. Arrivati al Fox Glacier facciamo la piccola deviazione per andarlo a vedere, piove molto forte. Facciamo un piccolissimo tratto a piedi con l’ombrello per vederlo, ma basta per doverci cambiare i pantaloni al ritorno in macchina. Siamo più fortunati al Franz Josef Glacier, dove non piove. Entrambi i ghiacciai non sono nulla di speciale per chi è abituato a vedere quelli alpini. Troviamo posto in un Backpackers dove spendiamo 48 $ NZ, è carino con una bella cucina. Oggi è stato sicuramente il giorno che è piovuto di più nonostante la bella mattina.

11/11/02 – Franz Josef – Hokitika – Greymouth – Paparoa NP – Westport – Murchison – Motueka

Partiamo verso le 9.15, il tempo è estremamente variabile, ci fermiamo a Hokitika dove acquistiamo ciondoli in giada da regalare. Andiamo anche al supermercato, il solito New World, dove compriamo verdura, carne e un po’ di pesce per il pranzo. Da qui la strada migliora paesaggisticamente e anche il tempo. A Greymouth ci fermiamo appena fuori il porto, c’è una vista straordinaria sul mare in burrasca, pranziamo qui. Il pezzo di strada che porta da Greymouth a Westport è stupendo, consiglio di non perderlo a chi passa da queste parti. Il meglio si raggiunge al Paparoa NP con le Pancake Rocks & Blowhole, sono rocce calcaree disposte in modo da sembrare una pila di frittelle. La cosa più straordinaria sono gli schizzi d’acqua che ne escono, simili a geyser, dovuti alla forte corrente del mare. La strada continua ad incantarci fino a Westport dove andiamo a visitare una colonia di foche e vediamo anche alcuni Waka, uccelli che non volano, ricordano i kiwi. Una volta fatto il pieno decidiamo di proseguire per Murchison dove arriviamo verso le 18.45. Siamo molto indecisi se fermarci o proseguire, ma non essendo stanche optiamo per la seconda. Arriviamo alle 20.30 a Motueka, andiamo al YHA, ma poi optiamo per il Backpackers che sembra più carino, per la prima volta dormiamo in camerata, occupata solo da una ragazza. Spendiamo 40 $ NZ, ci cuciniamo la verdura con la carne, una cenetta veramente eccellente.

12/11/02 – Motueka – Abel Tasman NP – Havelock

Partiamo allo stesso orario di ieri, salutando il bel Backpackers "White Elephant". Visitiamo subito le belle spiagge di Kaiteriteri e Marahau all’interno dell’Abel Tasman NP, c’è la bassa marea ed esse sono molto larghe. Proseguiamo alla volta di Takaka per poi proseguire fino alla bellissima spiaggia di Totaranui. Ci vuole abbastanza tempo per raggiungerla poiché la strada è tortuosa e gli ultimi 10 km. non asfaltati. Il luogo è splendido, ci siamo solo noi due e una coppia di Cormorani, da lontano s’intravede un altro essere umano. Dopo una bella passeggiata lungo la spiaggia e una lunga sosta, riprendiamo la via del ritorno ripassando dalle spiagge di questa mattina, per rivederle con l’alta marea. Ci fermiamo più tempo a Kaiteriteri perché più bella. Verso le 18.00 prendiamo la strada che ci porta a Nelson, dove veniamo fermati per eccesso di velocità, una delle poche volte che guida Mara. Dopo una piccola predica ci lasciano senza nessuna sanzione. Arriviamo alle 20.00 a Havelock, chiediamo se c’è posto nell’Ostello della Gioventù, ha una camera doppia ed è molto carino, decidiamo di fermarci. Dopo esserci cucinati un’ottima cena con le ultime cose rimaste, andiamo in camera a preparare i sacconi giacché domani proveremo ad anticipare di un giorno il ferry per l’isola del nord.

13/11/02 – Havelock – Queen Charlotte Sound – Picton – Wellington (ferry) – Levin – Sanson

Andiamo subito a Picton dove sistemiamo le pratiche per anticipare di un giorno la partenza per Wellington, prenderemo il ferry delle 13.3, anche per la macchina abbiamo avuto l’ok. Abbiamo qualche ora a disposizione, visitiamo il bel fiordo di Queen Charlotte Sound, ci fermiamo nella spiaggia d’Anakiwa. Il ferry parte con un’ora di ritardo e arriviamo a Wellington alle 17.30, ci consegnano subito la macchina e partiamo verso nord. Poco fuori la città ci fermiamo nel solito "New World", facciamo un po’ di provviste e ripartiamo. Guardando la mappa degli YHA e Backpackers vediamo che il migliore come distanza è quello di Sanson. Ci arriviamo verso le 20.00, dispone di una specie di capanna in legno e la cucina non è bella, in compenso vuole solo 20 $ NZ. Decidiamo di fermarci, cuciniamo adattandoci, funghi, carne e patate, alla fine ne esce una buona cena. Riusciamo a goderci anche questo Backpackers che è sicuramente il posto meno bello in cui abbiamo dormito in NZ.

14/11/02 – Sanson – Tongariro NP – Taumarunui – Waitomo Caves – Ngaruawahia – Auckland

Lasciamo il campeggio verso le 8.30. Arriviamo al Tongariro NP con una giornata splendida e il Mt.Ruapehu si presenta in tutta la sua bellezza, completamente bianco. Proseguendo verso il paese National Park compare anche lo spettacolare cono innevato del Mt.Ngauruhoe e infine il meno bello Mt.Tongariro. Torniamo a Whakapapa, questa volta con il sole e proseguiamo fino agli impianti di risalita, già chiusi in questo periodo. Da qui vediamo in lontananza il cono innevato del Mt.Taranaki nell’Egmont NP. Facciamo un piccolo trek ad una bella cascata. Proseguiamo verso nord, decidiamo di allungarla leggermente passando da Tokaanu per vedere il Lake Taupo con il bel tempo. Facciamo una sosta a Taumarunui dove spediamo le ultime cartoline e andiamo al solito "New World". Riusciamo ad arrivare alle Waitomo Caves giusto in tempo per il giro guidato delle 16.00. La prima parte della grotta non è nulla di spettacolare, mentre quando si sale sulla barca per fare l’ultima parte al buio inizia il vero spettacolo. Guardando in alto sembra di vedere la Via Lattea da una distanza ravvicinata in una serata limpidissima, in realtà sono tipo delle di lucciole, chiamate Glow-worm. Sono le larve di un moscerino, vivono appesi ad una sorta d’amaca sospesa e tessono fili sottili e appiccicosi che pendono, catturano gli insetti attratti dalla luce che emanano, più hanno fame e più la luce è potente. Una volta diventato moscerino, si accoppia, depone le uova e muore nel giro di due o tre giorni. Oggi la strada era molto panoramica e non essendo stanchi decidiamo di proseguire per Auckland. Arriviamo alle 19.00 e passiamo dall’aeroporto per chiedere alcune informazioni che ci servono per Sabato mattina, alle 5.00 sono già aperti gli uffici dell’AVIS, il Duty Free (bottiglie per Tonga) e che al ritorno possiamo fare alle 6.00 di mattina il check-in per il volo delle 15.00 della Singapore Arlines. Andiamo in un campeggio a Manurewa, per questa sera dormiremo in tenda 20 $ NZ, ma domani abbiamo prenotato una cabin così possiamo preparare con più comodità i bagagli 30 $ NZ. Visto la poca differenza di prezzo avremmo preso la cabin per entrambe le notti, ma non era disponibile. Dopo esserci preparati la cena telefono a casa e verso le 23.30 ci ritiriamo nella nostra tenda.

15/11/02 – Auckland – Muriwai Beach – Piha – Auckland

Mi alzo presto e ne approfitto per farmi una bella doccia e subito dopo la barba. Ce la prendiamo con molta calma cercando di pulire e asciugare la tenda al meglio, poiché sarà l’ultima volta che la utilizzeremo in questa vacanza. Vicino a noi c’è un camper Mercedes molto bello, proveniente dalla Germania. E’ partito da casa insieme a sua moglie tre anni fa, attraversando tutta l’Asia, arrivando via nave in NZ, andrà a Gennaio in Australia per poi traghettare dopo qualche mese verso il Sud America. Conta di non rientrare in Germania prima di altri due anni. Passando dal centro di Auckland facciamo un giro sulla collina chiamata Mt.Eden, da dove si può ammirare una splendida vista sulla città. Usciamo dal centro e ci dirigiamo verso Muriwai Beach sulla costa ovest. Qui c’è una colonia di Sule Australiane, rimaniamo incantati dal posto. E’ incredibilmente bello, soprattutto per chi amo gli uccelli, una delle più incantevoli sorprese che ci ha riservato la NZ. Andiamo verso sud a Piha, il luogo dove hanno girato il film "Lezioni di Piano", merita di essere visitato. Rientriamo al campeggio verso le 19.00, dopo aver mangiato iniziamo a preparare i bagagli per il volo di domani.

16/11/02 – Auckland – Tongatapu – Pangaimotu – Tongatapu

Ci alziamo alle 4.30 per essere all’aeroporto verso le 5.20. Consegniamo la macchina e facciamo il check-in, prendiamo la Sambuca da portare a GP un italiano che vive a Tonga. Chiediamo quanta ne possiamo portare, ci dicono un litro a testa, ne prendiamo tre litri, al limite pagheremo una tassa per quello in più. Incontriamo due nostri amici di Parma che stanno aspettando il volo per la Nuova Caledonia. Partiamo verso le 7.20, circa alle 11 siamo a Tongatapu dove impieghiamo un po’ di tempo per sbrigare le pratiche d’entrata. All’uscita c’è pronto ad aspettarci l’autista dell’Harbour View, il clima è fantastico. Ci sistemiamo per poi andare al Waterfront Cafè, il ristorante di Daniela, moglie di GP. Lo troviamo chiuso, parliamo con un simpatico ragazzo, appassionato di rugby, che lavora nel locale. Mentre passeggiamo si ferma una macchina, è GP che ci ha subito riconosciuto "italiani". Molto gentilmente ci offre un passaggio al Motel e anche di portarci con la sua barca all’isola di Pangaimotu. GP oltre ad essere gentile è anche cordiale e molto di compagnia. Il posto è da sogno, Mara è estasiata da questo paradiso, ma anch’io non sono da meno. Subito ci tuffiamo in mare e in seguito una passeggiata attorno all’isola dove incontriamo dei pescatori locali, rimaniamo ad osservarli. Verso le 16 dobbiamo lasciare l’isola per rientrare a Tongatapu. Alla sera ceniamo al Waterfront, sia GP sia Daniela mangiano insieme con noi e la cosa ci fa molto piacere, una bella serata.

17/11/02 – Tongatapu – Fafà – Tongatapu

Il traghetto per Fafà parte alle 11, nel frattempo andiamo ad assistere ad una messa cristiana. E’ emozionante, i tongani sono eleganti con i loro abiti festivi e pure le musiche fanno la loro parte. Nella barca che ci conduce all’isola c’è un inglese che abbiamo conosciuto all’aeroporto, due svedesi, tre spassosi delle Fiji e due italiani con cui facciamo amicizia, Giorgio e Annamaria di Genova. Hanno visitato la Nuova Zelanda e la zona di Vava’u in barca a vela. Fafà è una bella isoletta, sperimento subito lo scafandro per la piccola macchina fotografica, mi diverto parecchio nonostante faccia molta fatica poiché mi manca il tubo per respirare. Chiedo per noleggiarlo ma li hanno finiti. Pranziamo in compagnia dei nostri amici italiani, poi continuiamo a divertirci in acqua fino alle 16.30, ora del rientro. Arrivati prepariamo i bagagli per il volo di domani, una parte la lasceremo qui in deposito. A cena torniamo al Waterfront con Giorgio e Annamaria, passiamo una bella serata a parlare di viaggi. Ci sta’ affascinando questo paese, sia per l’incantevole mare sia per la gente, cordiale e semplice. Salutiamo i nostri amici che questa notte partiranno per l’Italia. Partiamo presto perché il volo per Eua è alle 7.15.

18/11/02 – Tongatapu – Eua (trek Faiana Beach)

Sveglia alle 4.15 per essere pronti a partire per le 5.15. Arrivare all’aeroporto ci vuole circa 30 min. Alle 7.15 parte il nostro piccolo aereo che dopo circa 10 min arriva ad Eua. C’è ad attenderci Jeff che avendo forato la jeep ci fa portare al Resort in taxi. Qui incontriamo Kati il figlio di Jeff, che ci accompagnerà nelle escursioni di questi due giorni. Il Resort è carino anche se molto umile, i due nostri nuovi amici sono molto cordiali e ospitali. Kati ci propone alcune escursioni, optiamo per quella alle caverne che è anche la più impegnativa e bella. Il tempo è abbastanza nuvoloso e questo ci fa rimpiangere meno le belle isolette di Fafà e Pangaimotu. Il trek è leggermente impegnativo per via d’alcuni passaggi, ma le grotte di corallo sono affascinanti. Vediamo un paio di pappagalli ma da notevole distanza. Al rientro ci facciamo lasciare nella bella spiaggia poco fuori dal centro, troviamo alcune conchiglie, rientriamo a piedi al Resort sono circa 40 min. Jeff prepara una cena che gustiamo guardando il mare, ci siamo solo noi due come turisti e anche sull’isola non ne abbiamo visti altri. Ci addormentiamo presto accompagnati dal suono del mare.

19/11/02 – Eua (trek Rock Garden)

Questa notte è piovuto parecchio, ci alziamo presto, andiamo nella spiaggia vicino al Resort. Rientriamo e dopo avere fatto colazione, con un grosso branco di delfini che nuotava davanti al Resort, partiamo con Kati per visitare il sud dell’isola, in un posto chiamato Rock Garden. Il trek è più semplice che quello fatto ieri, ma altrettanto bello. Il tempo non si decide a migliorare, solo saltuariamente qualche raggio di sole illumina il paesaggio. La parte migliore è quella delle scogliere dove volano delle "Lesser Frigatebird" e dei bellissimi "Brown Boody", che hanno il becco azzurro. Rimaniamo ad ammirare questi meravigliosi uccelli per circa un ora. Al rientro faccio un bagno davanti al Resort, ci sono coralli vicino a riva, mi diverto a scattare qualche foto con lo scafandro. Alla sera mangiamo ancora dell’ottimo pesce con il frutto del pane, chiudiamo con una fresca papaia che Taki ha raccolto oggi nel trek. Siamo molto felici di avere conosciuto Taki e Jeff, abbiamo parlato molto con loro e non credo che ci sarebbe stata un’occasione migliore in altre isole più turistiche. Questa è stata sicuramente la migliore cosa che abbiamo trovato in questa sperduta isola.

20/11/02 – Eua – Tongatapu – Pangaimotu

Il volo che ci riporterà a Tongatapu parte presto, il tempo è nuvoloso ma senza vento. Arrivati all’aeroporto della capitale prendiamo un taxi per l’Harbor View, lungo la strada ci fermiamo al Tourist Office. Qui abbiamo la conferma che l’Hotel è caro, però dobbiamo ammettere che è discreto. Prenotiamo per uno spettacolo che si terrà domani sera. Ci cambiamo in fretta e prendiamo il traghetto per Pangaimotu. Noleggio l’attrezzatura da snorkeling e mi immergo nella riserva marina, un vero spettacolo. Nel frattempo abbiamo conosciuto un simpatico svedese che ha appena visitato Samoa e ne è rimasto entusiasta. Sull’isola siamo solo in quattro e si sta’ così bene che decidiamo di fermarci a cena, ritorniamo a Tongatapu dopo le 20 quando ormai è buio.

21/11/02 – Tongatapu – Pangaimotu – Tongatapu

A colazione ci troviamo con tre italiani che sono appena arrivati, in seguito facciamo un giro in città e visitiamo il mercato. Verso le 11 prendiamo la barca che ci porta a Pangaimotu, dove Pangia (in tongano), Earl (in inglese), nato alle Fiji da padre inglese e madre danese, mi tiene da parte l’attrezzatura da snorkeling. Ci portiamo subito nella zona del parco marino, mi diverto parecchio facendo snorkeling in quest’acquario naturale fino a tardo pomeriggio. Salutiamo per l’ultima volta Pangia e questa bella isoletta. Finita la doccia aspettiamo il pulmino che ci porterà allo spettacolo del Kava, nel frattempo conosciamo due simpatici neozelandesi che verranno anche loro. Nel pulmino salgono un francese e una coppia di danesi. Mangiamo in quattro seduti a tavola con i danesi, si sono appena sposati e rimarranno in viaggio per il mondo per un intero anno, sono un’ottima compagnia. Lo spettacolo è interessante e divertente, a differenza di quello che ci ha riferito Gp anche il cibo è buono, tutto ci costa 20$ NZ. Finita la serata passiamo a berci una birra al Waterfront in compagnia dei due neozelandesi. Concludiamo la serata salutando i tre italiani, peccato che verso le 23.30 dobbiamo rientrare per andare all’aeroporto, questa ultima serata è stata una delle più belle di questo viaggio.

22/11/02 – Tongatapu – Auckland – Singapore

Alle 22 partiamo per Auckland dove arriviamo verso le cinque di mattina. Ritiriamo i bagagli, al controllo li aprono per disinfettare la tenda e gli scarponi, la cosa ci stupisce perché quando siamo arrivati dall’Italia non lo hanno fatto e noi li avevamo dichiarati. Depositiamo i bagagli, prendiamo l’Air Bus 18$ NZ a testa a/r, scendiamo proprio sotto la Sky Tower. Una volta saliti sulla torre ci portiamo nel vicino porto dove è ancorata l’Amerigo Vespucci, un vero gioiello italiano. L’ultimo giro nella zona della Coppa America è anche l’ultimo saluto con la Nuova Zelanda, partiamo alle 15 per Singapore, dove arriviamo alle 20.35 ora locale.

23/11/02 – Singapore – Zurigo – Bologna – Parma

Appena dopo la mezzanotte partiamo per Zurigo, dove arriviamo alle 6.10 ora locale, ottima la Singapore Arlines. Alle 8.40 prendiamo l’ultimo aereo di questo lungo viaggio. A Bologna ci sono Eugenio e la Fede ad aspettarci, a differenza delle altre volte non dobbiamo prendere il treno. Siamo a casa giusto in tempo per farci un bel pranzo tutti in compagnia dai genitori di Mara.