Alla mattina siamo svegliati piuttosto presto dall’elicottero del soccorso. Sapremo poi che il giorno prima, proprio quando noi salivamo sulla Baus,
è morto uno sulla vicina Cima Nesta, probabilmente già al mattino. Oggi ci aspetta una tappa piuttosto lunga e nella parte francese non ci sono segnati sentieri nelle mappe
che abbiamo, ma ci siamo preparati avendo salvato sul cellulare le tracce gps. La giornata è soleggiata. Risaliamo nuovamente quasi fino al lago Nesta per poi proseguire, su un bel
sentiero molto panoramico, verso il Colle del Mercantour. Una volta arrivati salgo facilmente la facile e corta Cima di Mercantour mt.2775. Scendiamo leggermente per poi risalire
nuovamente ad un altro passo che ci porterà ai piccoli laghi “Lac della Baisette”. Da qui scendendo ulteriormente arriviamo a uno dei posti più belli visti in questo trekking,
i laghi “Les Lacs Bessons”, ci fermiamo a mangiarci qualcosa in un punto con una vista meravigliosa. Scendiamo poi ai laghi e proseguiamo attraverso una ripida
discesa fino al nostro punto di arrivo, il Refuge de Cougourde mt.2110. Il rifugio è molto spartano, forse ancora più dei precedenti, la posizione è stupenda. Causa covid non
ci danno coperte e cuscini , ma ci arrangiamo senza problemi.
|
Qui nel parco nazionale del Mercantour i sentieri non sono per nulla segnati, solo qualche ometto ma che in queste pietraie si
possono perdere,
senza la traccia gps avremmo sicuramente perso molto tempo per trovare la giusta via per il Passo della Rovina. Anche qui l’ambiente è molto selvaggio, come la quasi totalità di questo
stupendo trekking. La salita è impegnativa e anche piuttosto ripida, arrivati al passo non ci fermiamo molto, il tempo si è un po’ coperto anche se non minaccia pioggia. Una ripida
discesa ci porta al rifugio Genova-Figari mt.2009. Si vede fin da subito che è raggiungibile facilmente dalla valle e di conseguenza meno spartano degli altri tre, la stanza è più bella
e mangiamo meglio. Anche qui come in tutti i rifugi ci sono nelle vicinanze degli stambecchi, ma a differenza degli altri ci sono
i maschi e pure due camosci. In questo trekking abbiamo
visto veramente tantissimi stambecchi e anche abbastanza camosci.
|
Quando apro la finestra sotto c’è il grosso maschio di stambecco, facciamo un ottima colazione e partiamo in una giornata molto soleggiata. Subito dopo il lago parte
la ripida salita che ci porta al Colle del Chiapous mt.2538, anche qui nel sentiero incontriamo qualche stambecco e vediamo alcune marmotte. Facciamo una piccola sosta al
rifugio Morelli mt.2351 e proseguiamo la discesa in uno splendido bosco di vecchi larici. Arrivati a Terme di Valdieri verso 14:00, Daniele mi accompagna a riprendere la macchina
a Gias delle Mosche e ci fermiamo a mangiare una polenta in un locale vicino alle Terme. Ci salutiamo e rientriamo a Parma. Non ero mai stato nelle Alpi Marittime e sono stato
piacevolmente colpito da quanto sono selvagge e dalla loro bellezza. Il Trekking è stato tanto duro quanto meraviglioso.
|