Partiamo verso le 8:00 e dopo circa un’ora raggiungiamo la facile vetta Mont Joly mt.2525, la giornata è stupenda cos’ come la vista.
Una lunga discesa ci porta poi al paese di Le Ouy e da qui dopo una pausa saliamo al rifugio Fioux. Il rifugio è molto bello,
sembra quasi più un alberghetto, stupenda la vista sul Dome du Gouter e l’Aiguille de Bionnassay.
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03/08/18 – rif. Fioux - Les Houches - Planpraz - Col du Brevent - Chamonix |
Altra giornata decisamente bella e calda, ce la prendiamo con calma e
scendiamo nuovamente al paese di Les Houches, dove abbiamo lasciato la macchina.
Causa la chiusura del rifugio del Lac Blanc, per problemi giudiziari, abbiamo dovuto cambiare leggermente l’itinerario. Con la macchina ci spostiamo
al parcheggio della funivia del Planpraz, qui prendiamo il primo troncone e saliamo a piedi fino al Col du Brevent. Una volta rientrati ci dirigiamo
all’hotel Chamonix, spartano ma carino, inoltre in pieno centro, la sera ci godiamo la cittadina.
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04/08/18 – Chamonix - Lac Blanc - Lacs des Cheserys - Le Tour - rif. De Charamillon |
Dopo una buona colazione a Chamonix ci dirigiamo alla funivia del Flegere, anche oggi il tempo è stupendo.
La tappa è probabilmente la più bella, arrivati al Lac Blanc facciamo una sosta, posto meraviglioso così come la vista, non sto ad elencare tutte
le vette alpinisticamente famose che si vedono da qui. Scendiamo
poi al Lacs des Cheserys, dove facciamo una sosta più lunga e anche il bagno,
l’acqua non è fredda considerando che ci troviamo a mt.2211, ci sono anche i tritoni. La vista da qui è ancora più completa rispetto a quella del Lac Blanc,
da venirci in tenda, posto veramente stupendo. Proseguiamo a piedi cercando di rimanere il più possibile sulla cresta, in modo da continuare ad ammirare
il paesaggio. Poi un ripida discesa ci porta al paese di Le Tour dove prendiamo la cabinovia che ci porta al rifugio De Charamillon.
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05/08/18 – rif. De Charamillon - Le Tour - Chamonix - Val Ferret - rif. Bonatti - Parma |
Decidiamo di andare subito in Italia in modo da evitare una
eventuale coda al traforo. Una volta in Italia andiamo in Val Ferret e saliamo al Rifugio Bonatti, così ammiriamo il Bianco anche dal versante italiano, anche se lo conoscevamo
piuttosto bene, sempre bello. Rientriamo con calma, non troviamo traffico e poco dopo le 18:00 siamo a casa. Trek con panorami
mozzafiato e ottima compagnia, abbiamo già pensato a quello del prossimo anno.
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