Alla mattina ci alziamo con uno splendido scenario, con le nuvole basse che coprono l’intera Val Badia,
mi diverto a fotografare. Dopo la colazione partiamo alla volta del rifugio Boè affrontando dopo poco il facile pezzo attrezzato. Arrivati
nella parte alta prendiamo il sentiero più corto e attrezzato, leghiamo i due più piccoli perché effettivamente questo tratto è facile ma piuttosto esposto. Arrivati al rifugio, vista la bella giornata, decidiamo di salire tutti sulla vetta del Piz Boè mt.3125, punto più alto
del nostro trekking. Qui ci fermiamo a goderci la splendida vista e mangiare qualcosa a Capanna Fassa. Questa prima parte di giro l’avevo
già percorsa tanti anni fa, sempre con Mara e alcuni nostri amici. Scendiamo alla forcella Pordoi e per la gioia dei bambini prendiamo la
funivia che ci porta al passo. Da qui continuiamo il nostro trek arrivando al rifugio Viel dal Pan, veramente molto bello anche all’interno,
ne approfittiamo anche per fare una bella doccia calda. Tutte le sere alle 18:30 arriva anche Rita, una volpe che da tre anni frequenta
regolarmente il rifugio nel periodo estivo. Anche oggi il tempo è stato ottimo, solo alla notte pioverà.
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31/07/17 – rif. Viel dal Pan - lago Fedaia - Malga Ciapela - rif. Falier |
Oggi è una tappa più tranquilla rispetto alla precedente, arrivati con calma al lago Fedaia salutiamo
la fam. Severini che rientra a casa. Noi prendiamo il bus
che ci porta giù a Malga Ciapela e da qui riprendiamo la nostra marcia verso il
rifugio Falier. Oggi non ci sono nuvole ed è anche la giornata più calda. Arriviamo al rifugio a metà pomeriggio, giusto il tempo per
rilassarci in questo splendido luogo, pieno di alpinisti diretti alla sud della Marmolada. Dal rifugio la vista spazia dall’Antelao, Pelmo,
Civetta, Sasso Vernale, Cima Ombretta e sud della Marmolada.
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01/08/17 – rif. Falier - passo Ombretta mt.2700 - rif. Contrin - rif. San Nicolò |
Il tempo è anche o ggi ottimo, ci aspetta subito una bella salita che ci porta al passo Ombretta mt.2700,
che collega la Val Cordevole con la l’alta Val di Fassa. La salita è piuttosto ripida, ma per fortuna c’è una brezza che ci rinfresca. Vediamo marmotte
e alpinisti che salgono la sud della Marmolada. Durante la discesa al rifugio Contrin vedi amo anche parecchie stelle alpine, ci fermiamo alla malga Contrin
a mangiare alcune delle sue prelibatezze. Proseguiamo facendo l’ultimo strappo che ci porterà al rifugio San Nicolò. C’ero stato pochi anni fa e mi
ero ripromesso di venirci a dormire visto l’ottimo punto panoramico in cui si trova. Nei dintorni del rifugio ci sono dei bellissimi e docili cavalli
e i bimbi ci passano insieme l’intero pomeriggio.
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03/08/17 – rif. San Nicolò - val Contrin - Canazei - Parma |
Alla mattina partiamo con calma dal rifugio San Nicolò, in una splendida giornata, non abbiamo preso
una solo goccia d’acqua in tutto il trekking.
Alla mattina ho trovato il messaggio che la macchina aveva problemi, sicuramente
la batteria. Arriviamo alla macchina verso le 11 e per fortuna con i cavi si accende subito, ma mangiamo qualcosa nel parco di
Alba di Canazei. Rientriamo presto e ci fermiamo a casa di Iaschi a Torbole per mangiare un pizza in compagnia prima di salutarci,
è presto facciamo un giro al lago e visto il caldo anche un tuffo. Rientriamo a Parma verso le 23:00, trekking molto bello e
pensiamo già a quello del prossimo anno.
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