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		 Ci alziamo tardi, Matteo addiritura dopo le 10.00, c’è ancora un po’ nuvoloso, 
      ma si stà aprendo, ho visto le previsioni e nel pomeriggio dovrebbe venire bello, nel campeggio c’è il wi-fi gratuito 
      e posso collegarmi con il PC. Partiamo in tarda mattinata e ci dirigiamo verso Guillestre, siamo nel Queyras,  guardiamo 
      qualche campeggio perché uno dei prossimi anni mi piacerebbe venire in questa zona. Lungo la strada accostiamo un torrente, 
      c’è tantissima gente in kayak, ci fermiamo a gardarli. Arrivati a Guillestre visitiamo il campeggio vicino al 
      paese http://www.laribiere.fr/ , potrebbe essere un ottimo punto di appoggio per visitare bene il Queyras, dove eravamo 
      stati tanti anni fa a fare sci di fondo e da pista. In realtà in questa zona è pieno di campeggi e c’è solo l’imbarazzo 
      della scelta. Raggiungiamo poi la falesia di Rue Des Masques a Guillestre, dove faccio fare a Metteo e Manuele una piccola 
      e semplice arrampicata. | 
    
    
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      | 25/07/12 – Mont Chaberton mt.3131 | 
    
      | Raggiungo il punto di partenza nei pressi del Monginevro, bisogna lasciare la strada principale 
      per 
		 imboccare sulla sinistra (se si arriva da Briancon) la strada diretta al "Village du Soleil", parto a piedi ore 6.35. Il sentiero prima sale su prati abbastanza dolcemente lungo il Vallone des Baisses, poi su terreno roccioso più pendente, fino ad arrivare al 
      Col du Chaberton mt.2674. Da qui un largo sentiero porta alla vetta del Mont Chaberton mt.3131, dove arrivo alle ore 8.55. La giornata 
      è megnifica così come la vista dalla larga vetta, ove si trovano quattro stampe che rappresentano le vette che si vedono, da quelle 
      vicine dell’Ecrins, fino al Monviso e al Monte Bianco. Mi fermo abbastanza in vetta, poi scendo velocemente incontrando varie persone 
      che salgono, in vetta c’eravamo solo io e due francesi della zona. Nel pomeriggio facciamo un giro in macchina al Col du Loutaret e 
      poi andiamo a visitare il centro di Briancon. Dislivello in salita mt.1250 | 
    
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      | 26/07/12 – Aiguille de L’Epaisseur mt.3220 | 
    
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		 Partiamo piuttosto presto, almeno per i nostri tempi 
      standard. Arriviamo poco prima delle 9.00 al Col du Galibier con una giornata stupenda e limpida, scatto parecchie foto, in 
      particolare verso la Barre des Ecrins e la Meije. La vista spazia dal Monviso al Monte Bianco. Scendiamo poi fino a Bonnenuit 
      dove parte il sentiero che porta al Rifugio des Aguilles d’Arves mt.2260. Il primo tratto è il più duro e si fa praticamente 
      quasi tutto il dislivello. I bimbi sono abbastanza bravi, abbastanza in quanto complice forse la fame, poco dopo le 12.00 
      decidono di non proseguire,  proprio quando ormai il rifugio si vede. A questo punto parto per la vetta, altrimenti viene 
      troppo tardi. Arrivo al rifugio alle ore 12.35, non mi fermo e proseguo direttamente verso la vetta. Nella prima parte il 
      sentiero sale ripido su pratoni, ma preso lascia il posto a una zona di roccia e pietre. L’ultima parte stringo i denti e 
      cerco di salire ad un buon ritmo, nonostante senta il dislivello e la salita fatta ieri. L’ultima parte è molto bella, si 
      sale su una facile cresta rocciosa e solo alla fine si vede la vetta vera e propria. Arrivo in vetta alla Aiguille de L’Epaisseur 
      mt.3220 alle ore 14.15, dopo avere fatto un dislivello di mt.1650. In vetta fotografo in particolare le vicine e stupende vette 
      delle Aiguille d’Arves, poi scendo velocemente fermandomi per una coca al rifugio. Alle 16.00 in punto sono nuovamente alla 
      macchina e rientriamo al campeggio per il consueto bagno serale in piscina. | 
    
      
      | 27/07/12 – Col du Loutaret - Rifugio l’Alpe de Villar-d’Arène | 
	
      | Raggiungiamo in macchina il Col du Loutaret e dal parcheggio poco sotto il passo partiamo a piedi 
      seguendo il bel sentiero che porta al rifugio l’Alpe de Villar-d’Arène. Il tempo continua ad essere dalla nostra parte e il 
      sole splende sul bel ghiacciaio du Loutaret, la vista sulle vette della Meije è superba. Il sentiero che porta al rifugio 
      è quasi interamente in piano, intervallato da qualche lieve saliscendi. In alcuni punti si presenta leggermente insidioso 
      per bimbi piccoli come i nostri, in questi punti li teniamo per mano. 
		 Oggi sono stati veramente bravi ad arrivare fino al 
      rifugio. Mentre prendiamo qualcosa da mangiare il tempo si guasta e inizia a piovere. Aspettiamo che smetta e ripartiamo, 
      decidiamo che io rifaccio lo stesso sentiero per andare a riprendere la macchina, mentre loro scendono al paese di Viallar-d’Arène. Lungo il tragitto prendo qualche goccia di pioggia, ma ben presto torna tutto sereno. Una volta riformata 
      la famiglia proseguiamo in macchina per il vicino paese di La Grave, qui andiamo a vedere il bel campeggio 
      http://www.camping-delameije.com/ , non nego che mi piacerebbe venirci prima o poi. Rientriamo al nostro camping giusto per 
      gustarci il solito bagno in piscina. | 
		
      
      | 28/07/12 – Ailefroide - Parma | 
		
      | Questa notte è piovuto abbastanza e anche quando ci svegliamo il tempo non è dei migliori. 
      Iniziamo a preparare la roba per tornare a casa sperando che il tempo migliori così da asciugare la tenda. Alla fine 
      non piove più ma il sole si vede solo a piccoli sprazzi, chiudiamo la tenda non completamente asciutta, sistemeremo la 
      cosa domani a casa. In tutto spendiamo 178 euro di 5 notti. Proseguiamo per Ailefroide dove eravamo stati nel 2004 per 
      salire il Dom de Neige (mt.4015). 
		 Sempre molto bella l'atmosfera del campeggio, molti sono arrampicatori che frequentano 
      la vicina falesia. Sempre in macchina raggiungiamo il Rifugio Cèzanne a Prè de Madame Carlè dove nel 2004 dormimmo prima 
      di salire al rifugio des Ecrins e poi in vetta. Ricordavo che dietro al rifugio vi erano delle marmotte che non avevano 
      paura e si potevano vedere da vicino. Vado a vedere, ce ne sono parecchie e per la gioia dei bimbi le riusciamo a vedere da 
      molto vicino, ne contiamo almeno una decina, tra cui tre piccolini. Mangiamo qualcosa al Rifugio, finalmente qualcosa di buono, 
      ci fermiamo un attiamo a Ailefroide e poi rientriamo a casa, dove arriviamo verso le 20.15 | 
    
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      | Alp - Grandi Monti nr.22 - Ecrins Delfinato | 
    
      | Mappa - Ecrins Haut-Dauphinè 1:50.000 - Didier Richard | 
    
      | Mappa – Queyras – pays du Viso 1:50.000 - Didier Richard | 
    
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